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SOSTENIBILIA

Osservatorio Internazionale di teoria sociale sulle nuove tecnologie e la sostenibilità

Sede: Sapienza Università di Roma

Dip. di Comunicazione e Ricerca sociale

Il 25 settembre 2015 le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile con la quale vengono determinati i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese), articolati in 169 Target da raggiungere entro il 2030. Si tratta di un documento e, prima ancora, di un impegno epocale per gli Stati: esso, infatti, al contempo, li fa convergere sulla tesi condivisa dell’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale. Inoltre, afferma anche che la sostenibilità può essere assunta soltanto in una visione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo.

L’attuazione dell’Agenda richiede un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, dalle imprese al settore pubblico, dalla società civile alle istituzioni filantropiche, dai centri di ricerca agli operatori dell’informazione e della cultura, fra cui un ruolo fondamentale lo assume l’università, sia in termini di istituzione che di ricerca delle e tra le discipline.

È in un’ottica interdisciplinare a partire dalle scienze sociali che l’Osservatorio intende operare dentro e fuori l’università, conducendo una rilettura adeguata alla metamorfosi culturale in atto. Nello specifico, le scienze sociali possono apportare un prezioso contributo ripensando ai processi sociali rispetto al principio della sostenibilità.

Si pensi alle forme di connessioni generate in seguito all’avvento della banda larga che hanno portato all’estensione delle reti digitali alle cose (Internet of things) e alle forme artificiali di intelligenza (Big data). Esse, già da qualche anno, hanno iniziato a mettere in rete la biodiversità, i territori e i diversi tipi di ecosistemi, inaugurando un’inedita condizione connettiva. Da questa “metamorfosi” è sorto un nuovo tipo di ecologia, accessibile ed abitabile soltanto attraverso un singolare tipo di interazione che avviene tra diverse sostanze, organiche, inorganiche e ibride, connesse digitalmente e, per questo, capaci di un particolare tipo di interazione a-dinamica che stimola l’alterazione delle forme e dello stato originario di ciascuna di queste. Nei contesti atopici delle reti di ultima generazione le caratteristiche connettive non possono essere più descritte come le pratiche dei dinamismi sociali, collettivi, aggregativi o sociotecnici.

 

La natura di tale illimitata forma di interazione, che connette tutto ciò che esiste, merita un’analisi approfondita che non può limitarsi alla dimensione associativa ed emergente delle reti sociali, ma presuppone il ripensamento della stessa idea di azione e di comunicazione in una prospettica ecologica e al superamento delle tradizionali categorie dicotomiche di interpretazioni (uomo-natura; uomo-tecnica; tecnica-natura), aprendo la nostra riflessione a significati e concetti nuovi.

La bibliografia internazionale in tale direzione si è caratterizzata per lo studio della complessità e delle sue nuove architetture del sociale (E. Morin, M. Callon, B. Latour), quello relativo alle nuove dimensioni di contrattualitá (M. Serres, M. Maffesoli) alle sue dimensioni tecnologiche (J. Meyrowitz, B. Wellman, M. Castells) e ai suoi nuovi significati politici (R. Esposito, G. Agamben, T. Negri).

Gli studi e le attivitá di ricerca dell’Osservatorio sono articolate nelle seguenti linee tematiche:

  1. Teoria sociale, nuove ecologie e culture della sostenibilità:

  2. Reti digitali e sostenibilità

  3. Città intelligenti e ecologie post-urbane

  4. Flussi migratorie cambiamenti climatici

  5. Teoria di Gaia, antropoceno e crisi dello sviluppo

  6. Post-umanesimo, cosmo e bio-politica

  7. Green economy e la ‘bio’merce

  8. Reti di produzione e consumo

  9. Cultura imprenditoriale e sostenibilità

  10.  Net-ativismo e teoria dell’azione in rete complesse

 

 

L’Osservatorio organizzerà annualmente le seguenti attività:

 

  1. Seminari tematici

  2. Seminari internazionale

  3. Summer school

  4. Attivitàdiformazione

  5. Pubblicazioni

 

L’Osservatorio si costituirà come una rete mondiale di osservatori che svolgeranno le loro attività di ricerca in ognuno dei paesi di origine integrando, allo stesso tempo, le attivitá collettive comuni programmate.

 

Responsabile scientifico:

Mariella Nocenzi, Sapienza Università di Roma, Italia 

 

Coordinatori scientifici

Massimo Di Felice, Universidad de Sao Paulo, Brasil 

Giovanna Gianturco, Sapienza Università di Roma, Italia 

 

Comitatoscientifico

Alfredo Agustoni, Giuseppe Anzera, Eugenio Benvenuto, Marco Binotto, Gianfranco Bologna, Josè Braganca de Miranda, Giampaolo Cesaretti, Marco Cilento, Francesca Colella, Uliano Conti, Carmelo D'Angelo, Derrick De Kerchove, Paolo De Nardis, Carlos Felimer Del Valle Rojas, Milena Gammaitoni, Salvador Giner, Enrico Giovannini, Valentina Grassi, Stephane Hugon, Antonio Lumicisi, Marina Magalhaes de Morais, Claudio Marciano, Mara Maretti, Alberto Marinelli, Alessandra Mignolli, Annarosa Montani, Giorgio Osti, Eliete Pereira, Mario Pireddu, Andrea Pirni, Ombretta Presenti, Michel Puech, Geraldina Roberti, Mauro Sarrica, Gianluca Senatore.

 

Ricercatori affiliati: Eli Borges Jr., Denise De Marco, Letizia Fazio, Thiago Franco

Coordinatori

Giovanna Gianturco

Massimo Di Felice

Mariella Nocenzi

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